RISERVA NATURALE DELLA VAL DI MELLO
L'esplosione del verde della vegetazione, lo scrosciare delle acque del torrente, le pareti verticali di granito di questa splendida valle retica, ecco i motivi per cui vale la pena visitare la valle, già Riserva Naturale Integrale dal 2009.
La Val di Mello inizia dal paese di San Martino e termina contro il gruppo del Monte Disgrazia, precisamente contro il Monte Pioda, anche se la vetta del Monte Disgrazia risulta visibile al di là della cresta spartiacque. Il versante sinistro orografico della val di Mello, che è grossolanamente orientata da ovest a est, risulta quindi esposto a nord e ombroso ed è caratterizzato da valloni brevi e molto ripidi, molto selvaggi e poco frequentati da escursionisti ed arrampicatori. Il versante opposto, in pieno sole, presenta invece alcuni grandi valloni secondari, a partire dalla testata la val Cameraccio, la val Torrone, la val di Zocca, la val Qualido e la val del Ferro, caratterizzati da stupende pareti rocciose, spettacolari circhi morenici e pianori alternati a salti percorsi da cascate. Attualmente i fenomeni glaciali sono molto ridotti all'estremità superiore dei circhi ed i piccoli ghiacciai rimasti, tranne qualche eccezione, sono poco più che nevai perenni.
La Val di Mello inizia dal paese di San Martino e termina contro il gruppo del Monte Disgrazia, precisamente contro il Monte Pioda, anche se la vetta del Monte Disgrazia risulta visibile al di là della cresta spartiacque. Il versante sinistro orografico della val di Mello, che è grossolanamente orientata da ovest a est, risulta quindi esposto a nord e ombroso ed è caratterizzato da valloni brevi e molto ripidi, molto selvaggi e poco frequentati da escursionisti ed arrampicatori. Il versante opposto, in pieno sole, presenta invece alcuni grandi valloni secondari, a partire dalla testata la val Cameraccio, la val Torrone, la val di Zocca, la val Qualido e la val del Ferro, caratterizzati da stupende pareti rocciose, spettacolari circhi morenici e pianori alternati a salti percorsi da cascate. Attualmente i fenomeni glaciali sono molto ridotti all'estremità superiore dei circhi ed i piccoli ghiacciai rimasti, tranne qualche eccezione, sono poco più che nevai perenni.
Località: San Martino in Val Masino (So)
Quota massima: Rifugio Rasega 1151 m s.l.m.
Dislivello: +/- 230 m
Difficoltà: E (Escursionisti) facile sentiero con leggero dislivello.
Tempistica: ore 1.30’ andata; 1.30’ ritorno
Attrezzatura: da escursionismo primaverile: scarponcini o scarpe da trail running o da approach running, zaino max 25 lt, giacca a vento, borraccia, occhiali da sole, berretto, crema solare, stick per labbra,
bastoncini telescopici per chi ne fa uso. Pranzo al sacco, ma per chi volesse possibilità di pranzare presso il Rifugio Rasega
Trasporti: auto private, spese di viaggio da suddividere tra gli occupanti delle auto (conducente e guida esclusi)
Orari e luoghi di ritrovo: ore 7.00 Milano capolinea MM3 Comasina; ore 7.20 Lissone presso parcheggio
Decathlon SS 36; ore 8.00 Lecco parcheggio del Bione; ore 9.20 San Martino in Val Masino
Costo guida: € 20 persona min 6 max 15 persone, comprensivi di accompagnamento, assicurazione rc guida
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: nicola.dispoto@gmail.com - +39 3738278296
Nessun commento:
Posta un commento