venerdì 24 giugno 2016

 

Grande traversata nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso
 
Domenica e lunedì 2/3 luglio 2016
(Termine iscrizioni 30/06/2016)
Un week end nel Parco nazionale del Gran Paradiso, istituito nel 1922, è il più antico fra Parchi nazionali italiani insieme a quello d'Abruzzo. Pernotteremo presso il rifugio Chabod in Valsavaranche, a 2750 mt. Il Gran Paradiso è l'unico 4000 interamente in territorio italiano, è al centro di uno dei più importanti parchi nazionali italiani! L'itinerario proposto in due giorni di cammino ci porterà nel cuore del parco e sarà molto gratificante sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico.




















1° giorno: arrivo a Pravieux (1871 m) in alta Valsavaranche, partenza per il rifugio Chabod. Prima tappa l'Alpe Lavassey (2190 m). La salita prosegue ancora, accompagnata dai progressivi cambiamenti del paesaggio. Il rifugio è decisamente in una posizione privilegiata, al cospetto del Gran Paradiso, ben ristrutturato dispone di 85 posti letto con servizi e docce nella stagione estiva. Qui pernotteremo, nel primo rifugio che ha ottenuto la certificazione di compatibilità ambientale in Italia.
Tempistica: 2 ore 30’ circa fino al rifugio Chabod
Dislivello: 879 m circa 

2° giorno: sveglia alle 7.00, partenza alle 8.00 per la traversata, che segue il versante occidentale del Gran Paradiso e della Becca di Moncorvè. E' un percorso a sali-scendi senza dislivelli notevoli fino al rifugio Vittorio Emanuele II. Presso il rifugio è facile osservare da vicino gli stambecchi che girano indisturbati intorno al laghetto di Moncorvé, indifferenti ai numerosi escursionisti ed alpinisti. Dopo una meritata pausa, riprenderemo il cammino che ci porterà infine a Pont. La discesa avviene lungo un bella mulattiera panoramica dapprima tra pascoli e rocce e in seguito attraverso un bel bosco. Tempistica: 2 ore 30’ circa dal rifugio Chabod al rifugio V. Emanuele; 1 ora e 30’ circa fino a Pont.
E' una traversata decisamente panoramica, non facile, ma neanche impossibile, che ci porterà nel cuore del Gran Paradiso con panorami molto suggestivi.

Zona: Valsavaranche – valle d’Aosta (Alpi Graie)Partenza: Alpe Pravieux (1871 m)Quota max della gita: Rifugio Chabod (2750 m)Dislivello: 900 mDifficoltà: ETempistica: 6h30’*Abbigliamento: da escursionismo di alta montagnaMezzi di trasporto: **Auto.
Ritrovo: presso Lido di Milano, ore 7:00. Se il punto di ritrovo non ti va bene, contattami per concordarne uno più agevole.Costo della gita: € 60 euro a persona + la mezza pensione in rifugio.


Condizioni del servizio
• Tutte le gite saranno effettuate con il raggiungimento minimo di 5 partecipanti.
• Il pranzo generalmente è al sacco, ma è possibile pranzare in rifugio.
• I programmi potranno subire delle modifiche a causa delle situazioni meteorologiche o nel caso le condizioni non fossero sicure. In caso di pioggia le gite saranno effettuate ugualmente.
• Copertura assicurativa RC e infortuni per tutti i partecipanti.
*Suggerimenti sull'abbigliamento per un escursione
• Premessa, vige la regola di vestirsi a strati sovrapposti.
• Giacca a vento o giacca impermeabile possibilmente in Gore-tex o similari, magari anti-vento. Leggere e poco ingombranti nello zaino. Sconsigliata la mantella, in quanto non traspira, si trasforma in una sauna e in caso di vento diventa ingestibile. Evitare le giacche da sci, quelle imbottite e le giacche da barca tipo cerata.
• Un pile pesante e un micro pile.
• Un paio di magliette sottili, di cui una a maniche lunghe, da tenere a contatto della pelle, evitando quelle in cotone, che si impregnano di sudore, raffreddano, sono pesanti e ci mettono molto tempo ad asciugare.
• Un paio di pantaloni lunghi (attenzione a graffi, zecche, ecc.) se si soffre il freddo, evitare jeans, e velluto, sono pesanti, se si bagnano s’inzuppano e non aiutano i movimenti. Per chi proprio non ce la fa, d’estate un paio di pantaloni corti, ma è comunque bene averne un paio lunghi con se in caso di cambio repentino del tempo.
• Calze da trekking. Anche in questo caso sono da evitare i vecchi calzettoni di lana, che sono pesanti e fanno sudare il piede. Sconsigliati anche quelli in spugna, fanno venire facilmente le vesciche. I nuovi materiali sintetici assolvono
egregiamente al compito.
• Scarponi, sarebbe preferibile utilizzare scarponi alti, che proteggono la caviglia, con suola in Vibram e possibilmente in Gore-Tex o materiali similari, che aiutano. La rigidità dello scarpone aiuta a proteggere la pianta del piede dalle sollecitazioni, ma ha lo svantaggio di essere più pesante. Nelle camminate più tranquille, quelle di difficoltà T, si possono utilizzare invece un paio di scarponcini bassi. Consiglio vivamente di utilizzare scarponi alti quando partecipi alle uscite di TrekkingAlp.
• Cappello da sole con visiera, in quanto aiuta a proteggersi il viso oltre che dal sole, anche dalla pioggia. Berretto caldo in pile o lana.
• Guanti in pile e lana cotta, questi ultimi se si ha l’intenzione di frequentare la montagna anche d’inverno.
• Nelle uscite di più giorni sono necessari i ricambi e un asciugamano. Ne esistono in commercio di piccoli e leggeri in microfibra.
**Come funziona l’uso delle auto private
Nel caso di utilizzo di auto private per arrivare nel luogo di partenza delle escursioni, in sede di prenotazione viene chiesto se si ha a disposizione un auto. In base alle disponibilità si formano gli equipaggi in modo di utilizzare il minor numero possibile di auto. Al termine della gita ogni equipaggio dividerà le spese di viaggio.
Il costo degli Accompagnatori e delle Guide sarà suddiviso tra tutti i partecipanti.

 
Per info e contatti

Nessun commento:

Posta un commento