sabato 11 marzo 2017

Ricordi dell'Anello Zoldano 2014 e proposta 2017

"Ricordi dell'Anello Zoldano"

 

Un ricordo condiviso per gli amici svizzeri Alfred, Andreas, Armin, Emilie, Fabian, Nicole, Pier Giorgio, Rose Marie ed Yvette e quelli spagnoli Antonia N. (Toni), Ana, Mercedes, Elena, Juana, Angela, Lola, Isabel, Antonia E. (Toni), Araceli e il Guapo Ferdinando, con un brevissimo video e qualche immagine dei precedenti trek nella Valle di Zoldo.


ANELLO ZOLDANO 17/23 luglio 2017

Trekkingalp propone questo bellissimo trekking che partendo da Zoldo con percorso ad anello consente d'attraversare cinque gruppi montuosi delle dolomiti bellunesi: Mezzodì, San Sebastiano, Moiazza-Civetta, Pelmo e Bosconero. Ognuno con aspetto e carattere diverso, definiscono con sequenza circolare il bacino idrografico della valle di Zoldo. Nei cinque gruppi che definiscono la valle si evidenziano tutti gli aspetti più tipici della regione dolomitica, dai pascoli d’alta quota (Prampèr, Le Mandre) ai solitari circhi glaciali (Vant di Moiazza e di Moiazzetta), dai valloni che incidono profondamente i basamenti dei gruppi minori (Canaloni Nord di Mezzo e Sud del Mezzodì) alle grandi estensioni di conifere e faggete (Val Malisia, Fagarè, La Mont) e per finire le grandi pareti rocciose (Pelmo, Civetta, Bosconero). Gruppi montuosi che per le loro caratteristiche geomorfologiche sono stati riconosciuti nel 2009 dall‘ UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Le malghe (casère), in gran parte abbandonate, sono mantenute con cura dalle frazioni e in un paio di casi (Bosconero, Casèl Sóra’l Sass de Mezodì) sono state recuperate e destinate a rifugio gestito. Disseminate sulla media montagna si individuano ancora le aie (aiai) dove veniva fabbricato il carbone di legna per le fucine in cui si lavorava il ferro, per secoli l’attività distintiva della valle. Tipici del Bosconero e del Mezzodì sono poi i “viàz” (Viàz de l’Ors, del Fônch, del Gonèla), antichi percorsi di cacciatori che costituiscono una opportunità per gli escursionisti con il gusto della ricerca. La presenza, fra i monti di Zoldo di due “3000” dolomitici più noti, il Pelmo e la Civetta (attraversati da due fra le più suggestive tappe dell’Alta Via n° 1) basterebbe a porre Zoldo fra le valli dolomitiche più belle in assoluto. Una bellezza che sarebbe comunque assai meno ricca se ad essa mancasse il fascino dei gruppi del Bosconero, Mezzodì-­‐Prampèr e Tàmer-­San Sebastiano, questi ultimi
inclusi in parte nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che ha nella alta Val Prampèr il suo accesso. L’Anello Zoldano, Alta Via in sei tappe ideata da Paolo Bonetti e Paolo Lazzarin che nel 1985 raccordando fra loro sentieri preesistenti, porta ad attraversare in senso orario i gruppi che circondano la valle e alcun monti minori. Si compone di sei tappe, ciascuna delle quali ha termine in corrispondenza di un rifugio. I dislivelli da superare, superano i mille metri di dislivello nella prima tappa (Mezzodì), raggiungono i mille metri nella terza (Moiazza-­‐Civetta), ma sono molto più contenuti nelle altre. I tempi di percorrenza raggiungono le 7/8 ore nella terza tappa, ma sono più brevi nelle altre. I sentieri sono buoni ed evidenti pressoché ovunque.

 

PROGRAMMA
17 luglio 2017 (lunedì)                                                                                

Arrivo a Forno di Zoldo

Colazione al sacco e breve escursione in zona



18 luglio 2017 (martedì) Col Pélos-Mezzodì

Partenza da Forno di Zoldo                                           840 m

Arrivo Rifugio Casel Sora l’Sass                                  1588 m

Tempo                                                                            5.30 h

Dislivello                                  salita 1.115 m – discesa 370 m



19 luglio 2017 (mercoledì) Gruppo San Sebastiano-Gruppo Tamer

Partenza Rifugio Casel Sora l’Sass                              1588 m

Arrivo Rifugio San Sebastiano al P.sso Duran            1.601 m

Tempo                                                                             6/6.30 h

Dislivello                                      salita 750 m - discesa 750 m

20 luglio 2017 (giovedì) Gruppo Moiazza-Civetta
Partenza Rifugio San Sebastiano al P.sso Duran        1.601 m
Arrivo Rifugio Adolfo Sonino (al Coldai)                                     2.132 m
Tempo                                                                             7/8 h
Dislivello                                    salita 1150/1000 m – discesa 615/450 m

21 luglio 2017 (venerdì) Gruppo Pelmo
Partenza Rifugio Adolfo Sonino (al Coldai)                                2.132 m
Arrivo Rifugio Venezia – Alba Maria De Luca (al Pelmo)             1.946 m
Tempo                                                                             4,30 h
Dislivello                                       salita 470 m - discesa 650 m

22 luglio 2017 (sabato) Col Dur-Rite
Partenza Rifugio Venezia- A. De Luca al Pelmo             1946 m
Arrivo Rifugio Remauro alla F.lla di Cibiana                  1530 m
Tempo                                                                              5,00 h
Dislivello                                         salita 640 m - discesa 1050 m

23 luglio 2017 (domenica)
Partenza Rifugio Remauro alla F.lla di Cibiana              1.530 m
Arrivo Forno di Zoldo                                                       840 m
Tempo                                                                             3.30 h
Dislivello                                    salita 320 m – discesa 1040 m


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